Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2769 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:2769SENT

Massima

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Il ricorso è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, in applicazione dell'art. 84, comma 4, del Codice del processo amministrativo. Il principio di diritto affermato è che, qualora il ricorrente dichiari la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia. Tale principio si fonda sulla natura strettamente soggettiva e personale dell'interesse che legittima l'azione giurisdizionale, il quale deve permanere per tutto il corso del giudizio. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse non comporta alcuna pronuncia sulle spese di giudizio, che vengono integralmente compensate tra le parti, in ragione della peculiarità della questione trattata.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/02/2024

N. 02769/2024 REG.PROV.COLL.

N. 16023/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 16023 del 2022, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Inps - Istituto nazionale della previdenza sociale, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via Beccaria n.29;

per l'annullamento

a) del bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (IV serie speciale – Concorsi) n. 79 del 4 ottobre 2022 con il quale l'Istit…

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