Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4484 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:4484SENT

Massima

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Il diniego di condono edilizio è legittimo quando l'opera abusiva non risulta ultimata entro il termine ultimo previsto dalla normativa condonistica applicabile, in quanto il procedimento di sanatoria è attivabile esclusivamente su istanza di parte e non d'ufficio, in ragione del carattere eccezionale dell'istituto del condono, che mal si presta ad applicazioni generalizzate foriere di alterazioni irreversibili all'ordinato sviluppo urbanistico dei territori. L'amministrazione comunale, pertanto, non è tenuta a valutare d'ufficio la sanabilità dell'immobile ai sensi di una sopravvenuta normativa condonistica che sposti in avanti il termine di ultimazione delle opere, essendo ciò precluso dal sistema ordinamentale condonistico in ambito edilizio, informato al principio dell'attivazione del relativo procedimento su istanza di parte e non d'ufficio. Inoltre, il ritardo dell'amministrazione nel pronunciarsi sull'istanza di condono non può comportare l'applicazione d'ufficio di una normativa condonistica successiva, in quanto il privato avrebbe potuto utilmente e tempestivamente opporsi all'inerzia dell'amministrazione con gli appositi rimedi predisposti dall'ordinamento, ovvero presentare in via tuzioristica l'istanza di condono ai sensi della normativa sopravvenuta, essendo ben consapevole della dubbia ultimazione del manufatto abusivo entro il termine ultimo previsto dalla precedente disciplina condonistica.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/06/2021

N. 04484/2021 REG.PROV.COLL.

N. 02348/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 c.p.a.
sul ricorso numero di registro generale 2348 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da
ANTONIA FIORE, rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Napoli alla Via G. Carducci n. 37 e con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

contro

COMUNE DI AFRAGOLA, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) dell’Avvocatura Municipale, con domicilio digitale presso la PEC Registri Giustizia del suo difensore;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

a) della disposizione dirigenziale del Comune di Afragola prot. n. 4407 del 9 febbrai…

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