Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5685 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:5685SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse alla definizione nel merito della controversia. In tali casi, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, disponendo altresì la compensazione delle spese processuali sostenute dalle parti, in considerazione della peculiarità della fattispecie e dell'assenza di una chiara posizione di torto o ragione di una delle parti. Il principio di diritto si fonda sulla necessità di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un giudizio privo di concreto interesse per la parte ricorrente. La dichiarazione di improcedibilità, unitamente alla compensazione delle spese, rappresenta la soluzione più adeguata per definire il giudizio in modo sollecito e proporzionato, senza penalizzare ingiustamente alcuna delle parti. Tale principio si applica ogni qualvolta il ricorrente manifesti la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione nel merito, indipendentemente dalla natura della controversia e dalle ragioni che hanno determinato tale sopravvenienza. Esso costituisce un corollario del principio di economia processuale e di ragionevole durata del processo, assicurando l'efficienza complessiva del sistema di giustizia amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/05/2021

N. 05685/2021 REG.PROV.COLL.

N. 11855/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11855 del 2018, integrato da motivi aggiunti, proposto da
UNAPROL – CONSORZIO OLIVICOLO ITALIANO SOCIETÀ CONSORTILE PER AZIONI, in persona del legale rappresentante p.t., elettivamente domiciliata in Roma, via A. Bertoloni n. 44 presso lo studio degli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) che la rappresentano e difendono nel presente giudizio

contro

- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO, in persona del Ministro p.t., domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12 presso la Sede dell’Avvocatura Generale dello Stato che ex lege lo rappresenta e difende nel presente giudizio;

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