Cassazione penale Sez. II sentenza n. 33748 del 30 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:33748PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio e la fede pubblica, in particolare truffe ai danni delle assicurazioni, deve essere dimostrato in termini di gravità indiziaria attraverso elementi specifici e diversi dal mero coinvolgimento in un singolo episodio criminoso, quali la consapevolezza del modus operandi dell'associazione, la condivisione del programma criminoso e il ruolo attivo svolto dal soggetto nell'ambito della struttura organizzativa, a prescindere dalla sua posizione apicale o esecutiva. La semplice manifestazione di compiacimento per l'attività del gruppo criminale di cui si è a conoscenza non è sufficiente a integrare la gravità indiziaria della partecipazione associativa, essendo necessari ulteriori elementi che dimostrino in modo concreto il contributo del soggetto al consolidamento e al rafforzamento del vincolo associativo. Inoltre, le esigenze cautelari del pericolo di reiterazione del reato non possono fondarsi esclusivamente sul coinvolgimento del soggetto in un singolo episodio criminoso, ma devono essere supportate da elementi che dimostrino la concreta e attuale pericolosità sociale dell'indagato e la sua propensione a commettere ulteriori reati della stessa specie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1095/2013 TRIB. LIBERTA' di MESSINA, del 16/12/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;

sentite le conclusioni del PG Dott. GIALANELLA Antonio che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 16 dicembre 2013 il Tribunale del riesame di Messina decidendo sull'appello proposto dal pubblico ministero applicava a (OMISSIS…

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