Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 604 del 2017

ECLI:IT:TARCZ:2017:604SENB

Massima

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Il diniego di rinnovo del porto d'armi per uso caccia può essere legittimamente disposto dall'autorità amministrativa competente qualora emergano circostanze specifiche, adeguatamente accertate e valutate, che inducano a ritenere non affidabile il soggetto richiedente e a dubitare della sua capacità di garantire il buon uso delle armi. In particolare, il precedente specifico di abbattimento di volatile appartenente alla fauna protetta costituisce un elemento rilevante ai fini della valutazione della non idoneità del richiedente, in quanto sintomatico di una condotta non rispettosa della normativa in materia di armi e di tutela ambientale, che incide negativamente sull'affidabilità e sull'attitudine al corretto utilizzo delle armi. L'amministrazione, nel procedimento di rinnovo, è tenuta a dare adeguata motivazione in ordine ai profili di pubblico interesse presi in considerazione per il diniego, dimostrando come la decisione adottata risulti proporzionata e ragionevole rispetto alle circostanze del caso concreto. Il giudice amministrativo, nel sindacare la legittimità del provvedimento di diniego, deve verificare la correttezza e la congruità della valutazione compiuta dall'autorità competente, senza poter sostituire la propria valutazione discrezionale a quella dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 06/04/2017

N. 00604/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00244/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 244 del 2017, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), domiciliato presso la Segreteria del Tribunale, ai sensi dell’art. 25 c.p.a.;

contro

il Ministero dell’Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall’Avvocatura distrettuale dello Stato, presso cui è domiciliato in Catanzaro, via Gioacchino da Fiore n. 34;

per l’annullamento

del decreto prefettizio di rigetto del ricorso gerarchico in materia di rinnovo del porto d’armi ad uso caccia;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti gli atti di…

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