Cassazione penale Sez. III sentenza n. 17084 del 18 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17084PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il sequestro probatorio di documenti e dati informatici è legittimo solo se la motivazione del provvedimento giudiziale dà conto in modo adeguato del fumus commissi delicti, ossia della sussistenza di elementi idonei a rendere verosimile la commissione del reato ipotizzato, in una prospettiva che, pur non implicando un giudizio di merito sulla concreta fondatezza dell'accusa, sia comunque riferita alla idoneità degli elementi a giustificare l'espletamento di ulteriori indagini. Pertanto, il giudice del riesame non può confermare il sequestro in assenza di una motivazione che illustri in modo specifico e congruo il quadro indiziario a sostegno della notizia di reato, non essendo sufficiente una mera enunciazione generica dei reati ipotizzati. Inoltre, il giudice del riesame è tenuto a valutare anche l'esistenza di un concreto ed attuale interesse del soggetto sottoposto a sequestro alla disponibilità esclusiva dei documenti e dei dati informatici acquisiti, non potendo limitarsi a rilevare la mera assenza di un interesse di tal genere. In caso di carenza di tali elementi motivazionali, il provvedimento di sequestro deve essere annullato con rinvio al giudice di merito per una nuova deliberazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

Dott. CORBO Antonio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza in data 18/10/2018 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto procuratore generale ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza adottata in data 18 ottobre 2018, e depositata in data …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.