Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24878 del 16 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:24878PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso commesso mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione, al fine di ottenere indebitamente un beneficio pubblico, integra il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, anche qualora l'autore abbia esibito un documento di identità attestante una diversa nazionalità, in quanto tale circostanza non esclude la sussistenza dell'elemento oggettivo e soggettivo del reato. L'ambito applicativo dell'art. 316-ter c.p. è limitato a condotte marginali, come il mero silenzio antidoveroso o l'inerzia ingannatoria, mentre la presentazione di una falsa autocertificazione, idonea a indurre in errore l'ente erogatore circa il possesso dei requisiti richiesti, integra il reato di truffa, salva la valutazione del dolo in concreto da parte del giudice del rinvio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI Secondo L. - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di VARESE;

nei confronti di:

1) SU. TU. MO. PA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 16/07/2007 del GIP TRIBUNALE di VARESE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO Laurenza.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Il P.M. presso il Tribunale di Varese ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza, in data 16 luglio 2007, con cui il GUP del Tribunale di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.