Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22991 del 25 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:22991PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il furto aggravato dalla violenza sulle cose e dalla circostanza di tempo e luogo che ostacola la privata difesa integra un reato grave, per il quale è ammissibile il ricorso per cassazione solo per motivi specificamente dedotti in appello, non essendo consentito introdurre per la prima volta in sede di legittimità censure non previamente formulate. Infatti, il principio di tassatività dei motivi di ricorso per cassazione impone che il giudice di legittimità non possa essere investito di questioni non tempestivamente sottoposte al vaglio del giudice di merito, al fine di evitare che il giudice di legittimità sia indotto a compiere valutazioni di natura fattuale riservate al giudice di appello. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile qualora contenga motivi nuovi non previamente dedotti in sede di gravame, non potendo il giudice di legittimità supplire alle carenze difensive della parte. Inoltre, l'inammissibilità del ricorso per cassazione esclude la necessità di ogni indagine in ordine alla sussistenza della querela, in quanto tale questione risulta assorbita dall'inammissibilità stessa, non prevalendo l'improcedibilità per mancanza di querela sull'inammissibilità del ricorso, in ossequio al principio per cui l'improcedibilità per mancanza di querela, sopravvenuta a seguito di modifiche legislative, non incide sul giudicato sostanziale già formatosi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. CANANZI Francesco - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/12/2021 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere FRANCESCO CANANZI;
lette la requisitoria e le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale CERONI FRANCESCA, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni depositate dall'avvocato (OMISSIS), nell'interesse del ricorrente, con le quali…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.