Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19534 del 4 maggio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:19534PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere valutato in concreto e con riferimento all'attualità della condotta criminosa, senza poter desumere tale pericolo dalla sola gravità del titolo di reato contestato. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare la sussistenza di specifiche condizioni che rendano probabile che l'indagato possa cogliere nuove occasioni per commettere ulteriori delitti della stessa specie, considerando anche la circostanza della sospensione dal servizio, senza poter fondare tale prognosi sulla mera eventualità di una strategia difensiva concordata con altri indagati o sulla generica possibilità di reiterare condotte illecite anche in regime di arresti domiciliari. Analogamente, il pericolo di inquinamento probatorio deve essere concreto e attuale, non potendo basarsi sulla mera possibilità che l'indagato possa concordare versioni di comodo o indurre i testimoni a ritrattare, in assenza di elementi che dimostrino l'effettiva volontà di incidere sulla genuinità delle fonti di prova. Infine, il giudice deve adeguatamente motivare in ordine all'idoneità di misure meno afflittive della custodia cautelare in carcere, come gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, a fronteggiare il pericolo di reiterazione dei reati specificamente contestati all'indagato in relazione alle funzioni da lui svolte.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - rel. Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/12/2017 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. COSTANZO ANGELO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. PERELLI SIMONE che conclude per l'annullamento con rinvio, limitatamente alla valutazione di adeguatezza della misura cautelare.
L'avvocato (OMISSIS) del foro di PALMI, conclude riportandosi ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 18/12/2017-5/01/2018…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.