Il termine decadenziale di trenta giorni per la proposizione del ricorso avverso gli atti concernenti le procedure di affidamento di servizi mediante concessione, previsto dall'art. 120, comma 5, c.p.a., è tassativo e inderogabile, in quanto la controversia rientra nell'ambito di applicazione dell'art. 119, comma 1, lett. a), c.p.a. Pertanto, il ricorso proposto oltre tale termine deve essere dichiarato irricevibile, non essendo ammissibili interpretazioni difformi dalla definizione puntuale di "procedure di affidamento" contenuta nell'art. 3, comma 36, d.lgs. n. 163 del 2006, alla quale l'interprete è vincolato. L'inosservanza del termine decadenziale comporta l'improcedibilità del ricorso, a prescindere dalla fondatezza dei motivi dedotti, in quanto la tempestività della proposizione del gravame costituisce un presupposto processuale indefettibile per l'esame del merito.