Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 16653 del 21 aprile 2016

ECLI:IT:CASS:2016:16653PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti sussiste non solo nel caso di condotte parallele poste in essere da persone accomunate dall'identico interesse di realizzazione del profitto mediante il commercio di droga, ma anche nell'ipotesi di un vincolo durevole che accomuna il fornitore di droga agli acquirenti, che in via continuativa la ricevono per immetterla nel mercato del consumo, non essendo di ostacolo alla costituzione del vincolo associativo e alla realizzazione del fine comune né la diversità di scopo personale, né la diversità dell'utile, ovvero il contrasto tra gli interessi economici che i singoli partecipi si propongono di ottenere dallo svolgimento dell'intera attività criminale. Ai fini della valutazione dell'attualità e concretezza del pericolo di reiterazione del reato, il giudice può legittimamente valorizzare elementi quali l'estrema ramificazione e vitalità del sodalizio, la latitanza di alcuni sodali tra cui i vertici massimi, la capacità di avvalersi di terzi, senza incorrere in vizi motivazionali, purché la decisione sia saldamente ancorata ai principi regolanti la materia delle misure cautelari personali e fondata su una valutazione in concreto, agganciata a dati fattuali. Il computo dei termini di durata della custodia cautelare, ai fini della verifica del rispetto dei limiti temporali previsti, deve essere effettuato frazionando la globale durata della custodia cautelare e imputando solo i periodi relativi a fasi omogenee.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - rel. Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

Dott. PAVICH Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
(OMISSIS), n. (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1102/2015 del TRIBUNALE della LIBERTA' di VENEZIA in data 17/11/2015;
visti gli atti;
fatta la relazione dal Cons. Dott. Gabriella CAPPELLO;
sentite le conclusioni del Procuratore Generale Dott. Massimo GALLI, che ha concluso per il rigetto.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza pronunciata a norma dell'articolo 309, il Tribunale di Vene…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.