Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 2752 del 2016

ECLI:IT:TARCT:2016:2752SENT

Massima

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Il difetto di interesse sopravvenuto determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, in quanto il ricorrente, a seguito dell'esecuzione di un provvedimento cautelare, ha conseguito il risultato sperato, ovvero l'espletamento e il superamento delle prove di esame per l'abilitazione all'esercizio della professione forense. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio di economia processuale e di concentrazione del contenzioso, essendo venuto meno l'interesse all'annullamento degli atti impugnati. La compensazione delle spese di giudizio è altresì giustificata dalla sopravvenuta carenza di interesse, in quanto il ricorrente ha ottenuto il risultato sperato, ancorché in via cautelare, senza la necessità di una pronuncia definitiva nel merito.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/10/2016

N. 02752/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01760/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1760 del 2015, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avvocato ((omissis)) C.F. TRMMRA80P20C351E, domiciliato ex art. 25 cpa presso la Segreteria del Tribunale in Catania, via Milano 42a;

contro

Ministero della Giustizia, Commissione Centrale per l'Esame di Avvocato c/o Ministero della Giustizia, Commissione per l’Esame di Avvocato presso Corte di Appello di Catania Sess. 2014, Commissione per l’Esame di Avvocato presso Corte di Appello di Reggio Calabria Sess. 2014, in persona dei legali rappresentanti p.t., rappresentati e dif…

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