Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 17126 del 15 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:17126PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni intestati a terzi estranei al processo penale è legittimo quando sussistono elementi concreti e gravi, precisi e concordanti che dimostrino la discrasia tra intestazione formale e disponibilità effettiva del bene, in modo da poter affermare con certezza che il terzo intestatario si sia prestato alla titolarità apparente al solo fine di favorire la permanenza dell'acquisizione del bene in capo all'imputato e di salvaguardarlo dal pericolo della confisca. Incombe sull'accusa l'onere di provare tali elementi, mentre il giudice ha l'obbligo di spiegare le ragioni della ritenuta interposizione fittizia, non essendo sufficiente una mera valutazione indiziaria circa la sproporzione dei beni, attesa la natura cautelare e sommaria del procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. CIAMPI Francesco - rel. Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

Avverso la ordinanza n. 38/2012 del TRIBUNALE DEL RIESAME DI BOLOGNA del 29/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. FRANCESCO MARIA CIAMPI;

sentite le conclusioni del PG in persona del Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 29 marzo 2012 il Tribunale del riesame di Bologna rigettava il ricorso di (OMISSIS) avverso il provvedimento di sequestro preventiv…

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