Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21318 del 4 giugno 2010

ECLI:IT:CASS:2010:21318PEN

Massima

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Il vincolo associativo di tipo mafioso finalizzato al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunto da una pluralità di elementi indiziari convergenti, quali le risultanze di intercettazioni telefoniche ed ambientali, gli arresti in flagranza, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia e i riscontri oggettivi sulle attività di approvvigionamento, distribuzione e gestione dei proventi illeciti, che dimostrino la sussistenza di una stabile organizzazione criminale con ripartizione di compiti e disponibilità di mezzi, a prescindere dalla mera realizzazione dei reati-fine, essendo sufficiente l'accertamento di un contributo, anche non continuativo, all'attività del sodalizio. L'attendibilità delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia può essere corroborata da elementi estrinseci, come le attività di osservazione e i riscontri investigativi, che confermino in modo convergente il quadro indiziario complessivo, senza che sia necessario il riscontro di tutte le singole affermazioni del chiamante in reità. Ai fini della configurabilità dell'aggravante della ingente quantità di stupefacenti, non è necessaria l'individuazione di parametri quantitativi specifici, essendo sufficiente l'accertamento di un traffico di sostanze in misura tale da soddisfare un vasto bacino di utenza, desumibile dalle modalità e dai mezzi impiegati nell'attività illecita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) MU. SE. FA. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1783/2009 TRIB. LIBERTA' di CATANIA, del 16/11/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SAVANI Piero;

sentite le conclusioni del PG Dott. SALZANO Francesco che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. Caltabiano M. C..

IN FATTO E DIRITTO

MU. Se. Fa. e' stato sottopo…

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