Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 414 del 2017

ECLI:IT:TARTOS:2017:414SENB

Massima

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Il provvedimento di revoca delle misure di accoglienza nei confronti di uno straniero richiedente protezione internazionale, adottato sulla base della ritenuta incompatibilità tra il reddito da lavoro percepito dallo straniero e il diritto a fruire del beneficio, è soggetto all'applicazione delle garanzie procedimentali previste dalla legge n. 241/1990, tra le quali la doverosa comunicazione di avvio del procedimento al destinatario del provvedimento. L'omissione di tale comunicazione può essere giustificata solo da ragioni di urgenza nel provvedere, debitamente esternate nell'atto stesso. In assenza di tali ragioni di urgenza e della prescritta comunicazione di avvio del procedimento, il provvedimento di revoca è illegittimo per violazione dell'art. 7 della legge n. 241/1990, in quanto non consente al destinatario di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni prima dell'adozione del provvedimento finale. Inoltre, la valutazione circa l'idoneità e la sufficienza del reddito percepito dallo straniero, ai fini della revoca delle misure di accoglienza, deve essere adeguatamente motivata e supportata da idonea istruttoria, non potendo essere desunta in via presuntiva dalla mera percezione di un reddito da lavoro. Il giudice amministrativo, in sede di sindacato sulla legittimità del provvedimento di revoca, può desumere argomenti di prova dal comportamento tenuto dalle parti nel corso del processo, ai sensi dell'art. 64, comma 4, c.p.a.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/03/2017

N. 00414/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01693/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1693 del 2016, proposto da:
Liton Mazi, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Firenze, via ((omissis)) 4/A;

contro

Ministero dell'Interno, U.T.G. - Prefettura di Firenze, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Firenze, via degli Arazzieri 4;

per l'annullamento

del provvedimento prot. n. FI00000873 del 07.09.2016, adottato dalla Prefettura di Firenze, notificato al ricorrente il 3 ottobre 20…

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