Cassazione penale Sez. III sentenza n. 25177 del 3 luglio 2007

ECLI:IT:CASS:2007:25177PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il reato di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina sussiste quando vi sia la prova di un vincolo associativo stabile tra più soggetti, caratterizzato da un programma criminoso comune e dalla consapevolezza di ciascun partecipante di contribuire alla realizzazione di tale programma, anche attraverso condotte di mero ausilio o di svolgimento di compiti esecutivi, come il servizio di trasporto delle prostitute, il rilascio di scontrini in cambio del denaro versato dai clienti e l'attività di vigilanza per eludere i controlli di polizia. Tali condotte, pur non essendo di primaria importanza nell'ambito dell'organizzazione criminosa, integrano comunque gli estremi della partecipazione al sodalizio, in quanto il soggetto è consapevole che il suo contributo è funzionale alla realizzazione del programma criminoso. La sussistenza del vincolo associativo e del dolo specifico non richiede necessariamente la prova di un accordo formale, essendo sufficiente la dimostrazione di un accordo tacito e di una struttura organizzativa finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e all'immigrazione clandestina, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti in ruoli esecutivi e di mero supporto logistico. Ai fini della commisurazione della pena, il giudice deve tenere conto della gravità oggettiva e soggettiva del fatto, della personalità dell'imputato e dei suoi precedenti penali, senza che la richiesta di applicazione della pena nel minimo edittale e la mancata concessione della sospensione condizionale della pena integrino vizi di motivazione, ove adeguatamente giustificate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. FRANCO Amedeo - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - rel. Consigliere

Dott. SENSINI Maria Silvia - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MU. AG. , N. IL (OMESSO);

2) ST. SA. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 24/02/2006 CORTE APPELLO di PERUGIA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARMO MARGHERITA;

udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GERACI Vincenzo, che ha concluso per il rigetto del ricorso St. e inammissibilita' di qu…

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