Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La dichiarazione di penale responsabilità dell'imputato per i reati di estorsione aggravata ed estorsione tentata può essere validamente fondata sulla complessità degli elementi probatori, anche in assenza di specifici riscontri tecnici, purché il complessivo quadro istruttorio, valutato nella sua globalità, risulti logicamente e giuridicamente coerente e supportato dalle dichiarazioni attendibili delle parti offese, le quali, se caratterizzate da sofferta evidenza e timore nei confronti degli estorsori, assumono particolare valore probatorio. La mancanza di tracce di esplosione di colpi di arma da fuoco, pur elemento da considerare, non è di per sé sufficiente a inficiare la ricostruzione complessiva dei fatti, specie ove risultino provati altri elementi convergenti, quali ammissioni dell'imputato, intercettazioni ambientali e documentazione fotografica. Inoltre, l'intempestività della proposta risarcitoria, avanzata dopo l'instaurazione del giudizio abbreviato, comporta il diniego della circostanza attenuante di cui all'art. 62, n. 6, c.p., a prescindere dalla sua congruità.