Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4584 del 3 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:4584PEN

Massima

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La falsa dichiarazione di possedere la cittadinanza italiana o di altro Paese dell'Unione Europea, presentata al fine di ottenere un beneficio economico previsto dalla legge, integra il reato di truffa aggravata, in quanto costituisce un artificio idoneo a indurre in errore l'ente erogatore, il quale è tenuto per legge a fare affidamento sulla veridicità di tali dichiarazioni sostitutive. Il carattere residuale della fattispecie di cui all'art. 316-ter c.p. rispetto al reato di truffa aggravata non esclude la configurabilità di quest'ultimo, qualora siano integrati tutti i suoi elementi costitutivi, tra cui l'induzione in errore e l'ingiusto profitto. La mera presentazione di documenti o dichiarazioni false, pur integrando gli estremi del reato di cui all'art. 316-ter c.p., può concorrere con il reato di truffa aggravata quando tali falsità si traducano in una artificiosa rappresentazione della realtà idonea a indurre in errore l'ente erogatore. Né rileva, ai fini della configurabilità del dolo, la presunta "confusione" ingenerata dalla lettera accompagnatoria del Presidente del Consiglio o il peculiare contesto amministrativo in cui il beneficio è stato erogato, atteso che il requisito della cittadinanza era di immediata e agevole percezione per il richiedente. Parimenti, l'eventuale esibizione di un documento di identità attestante la diversa nazionalità dell'interessato non esclude la configurabilità del reato di truffa, in quanto tale documento era destinato a consentire l'identificazione del percettore e non la verifica della sussistenza del requisito della cittadinanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. ZAPPIA Pietro - Consigliere

Dott. CURZIO Pietro - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE D'APPELLO DI MILANO;

nei confronti di:

SH. MO. ;

contro la sentenza del Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Varese del 19 aprile 2007;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione del Consigliere, Dott. ((omissis));

udite le conclusioni del Procuratore generale presso la Corte di cassazione, che ha …

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