Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 2888 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:2888SENB

Massima

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Il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica costituisce presupposto necessario per la sanatoria delle opere edilizie abusive. Pertanto, l'amministrazione comunale non è tenuta a definire formalmente il procedimento per la richiesta di sanatoria avanzata dal privato, qualora l'autorizzazione paesaggistica sia stata denegata dalla competente autorità regionale. In tal caso, l'amministrazione comunale è legittimata a ordinare la demolizione delle opere abusive, in quanto il mancato ottenimento dell'autorizzazione paesaggistica, quale atto presupposto, impedisce il perfezionamento del procedimento di sanatoria. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'ottenimento dell'autorizzazione paesaggistica, ai sensi dell'art. 167, commi 4 e 5, del D.P.R. n. 380/2001, rappresenta un requisito essenziale e indefettibile per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, sicché il suo mancato conseguimento legittima l'amministrazione comunale a disporre la demolizione delle opere abusivamente realizzate, senza che sia necessario definire ulteriormente il procedimento di sanatoria. Tale principio si fonda sulla prevalenza dell'interesse pubblico alla tutela del paesaggio, che non può essere superato dalla mera richiesta di sanatoria da parte del privato. La massima giuridica così formulata esprime in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto enucleato dalla sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali.

Sentenza completa

N. 14561/2015
REG.RIC.

N. 02888/2016 REG.PROV.COLL.

N. 14561/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14561 del 2015, proposto da: ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, c.so Trieste, 173;

contro

Comune di Soriano Nel Cimino;

per l'annullamento

del provvedimento emesso dall'Ufficio Tecnico Servizio VIII urbanistica, ordinanza n. 125 del 17.8.2015 notificata il 14.10.15, con la quale è stata ingiunta la demolizione delle opere abusivamente realizzate.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

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