Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20122 del 26 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:20122PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di calunnia si configura quando l'agente, con la consapevolezza dell'innocenza della persona offesa, denuncia falsamente a un'autorità competente la commissione di un reato da parte di quest'ultima, al fine di attribuirle una responsabilità penale che non le spetta. Tale condotta, caratterizzata dalla volontarietà e dalla malafede dell'agente, lede il bene giuridico della corretta amministrazione della giustizia, in quanto induce l'autorità giudiziaria a compiere atti processuali inutili e dannosi per l'imputato ingiustamente accusato. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che l'accusa falsa abbia avuto seguito processuale, essendo sufficiente la mera presentazione della denuncia calunniosa. Inoltre, la sussistenza del dolo specifico di nuocere all'imputato può desumersi anche dalla palese incongruenza tra i fatti denunciati e la realtà, nonché dalla mancanza di riscontri oggettivi a sostegno dell'accusa. Pertanto, il giudice, nel valutare la responsabilità dell'agente, deve accertare la consapevolezza della falsità dell'accusa e l'intento di arrecare un danno all'imputato, sulla base di un'analisi complessiva delle circostanze del caso concreto, senza limitarsi a un mero riscontro formale della denuncia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ga. Io. , nata il (OMESSO);

avverso la sentenza 16 novembre 2007 della Corte di appello di Catania, che ha confermato la sentenza 22 novembre 2006 del Tribunale di Siracusa, di condanna per il delitto di calunnia in danno di Pi. St. ;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

Udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. LANZA Luigi;

Sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procurat…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.