Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 46637 del 20 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:46637PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere può essere confermato in sede di riesame qualora sussistano gravi indizi di colpevolezza, desumibili da una pluralità di elementi eterogenei e concludenti, anche in assenza di precedenti provvedimenti custodiali nei confronti dell'indagato, purché sia adeguatamente motivata l'insussistenza dei presupposti per l'operatività del meccanismo della c.d. "contestazione a catena" di cui all'art. 297, comma 3, c.p.p. In tal caso, l'inammissibilità del ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di conferma della misura cautelare, in ragione della genericità dei motivi dedotti, comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende, non ravvisandosi una sua assenza di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. GIORGI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROSATI Martin - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/05/2021 del Tribunale di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Sost. Dr. ((omissis)), che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS), attraverso il proprio difensore, impugna l'ordinanza del Tribunale del riesame di B…

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