Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27323 del 15 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27323PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) si configura quando la condotta dell'agente, reiterata nel tempo, crea un perdurante e grave stato di ansia o di paura nella vittima, compromettendone in maniera rilevante la qualità di vita e il normale svolgimento delle proprie attività quotidiane. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che la condotta sia diretta esclusivamente verso la persona offesa, essendo sufficiente che essa sia idonea a creare in quest'ultima un perdurante e grave stato di ansia o di paura, anche quando sia posta in essere nei confronti di terzi a lei vicini. La responsabilità penale può essere affermata anche in caso di concorso di più soggetti, laddove ciascuno abbia apportato un contributo, anche di natura psichica o morale, alla realizzazione della condotta persecutoria. Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza degli elementi costitutivi del reato, può legittimamente fondare il proprio convincimento sulle dichiarazioni della persona offesa, purché sorrette da riscontri esterni, anche di natura testimoniale, che ne confermino la attendibilità e la rilevanza probatoria. Tali riscontri possono essere ravvisati, ad esempio, nelle chiamate telefoniche effettuate dall'imputata, nei rimproveri da essa rivolti a terzi, nonché nella documentazione medica attestante il perdurante stato di ansia e di paura della vittima. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione del compendio probatorio, senza che il ricorso per cassazione possa sindacare tale apprezzamento, se non in presenza di vizi logici o di manifesta illogicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/01/2020 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIOVANNI FRANCOLINI;
lette:
- la requisitoria scritta in data 25/03/2021 - Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, ex articolo 23, comma 8, conv. con modif. dalla L. 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. FILIPP…

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