Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 237 del 2023

ECLI:IT:TARPE:2023:237SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse quando il ricorrente abbia spontaneamente adempiuto all'obbligo di rilascio dell'immobile oggetto della controversia, essendo venuto meno l'interesse all'annullamento dell'atto impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo più pronunciarsi nel merito della legittimità dell'atto, in quanto il venir meno dell'interesse del ricorrente determina il difetto di una delle condizioni dell'azione. Tale principio trova applicazione anche quando il rilascio spontaneo dell'immobile sia avvenuto in corso di giudizio, come confermato dalla giurisprudenza consolidata, che ritiene sufficiente a determinare l'improcedibilità del ricorso la mera segnalazione da parte dell'amministrazione resistente dell'avvenuto adempimento, senza che sia necessaria alcuna prova ulteriore. Inoltre, in tali ipotesi, il giudice amministrativo è legittimato a compensare le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse e della mancata comparizione del ricorrente all'udienza di trattazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/06/2023

N. 00237/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00288/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 288 del 2019, proposto da Mercato Coperto srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Giovanbattista Iazeolla e Carlo Piccinini, con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio di Carlo Piccinini in Lanciano, via Piave, 1;

contro

Comune di Lanciano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Emanuele Laudadio, con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia;

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.