Il diniego di rinnovo della concessione demaniale marittima da parte dell'Autorità Portuale, fondato sul mancato utilizzo del bene da parte del concessionario, determina l'avvio di una procedura comparativa ai sensi dell'art. 37 del Codice della Navigazione, nell'ambito della quale l'Autorità è tenuta a valutare le diverse istanze presentate e ad accordare la concessione al soggetto che offra maggiori garanzie di proficua utilizzazione del bene e risponda ad un più rilevante interesse pubblico. Qualora, all'esito di tale procedimento comparativo, l'Autorità rilasci la concessione ad un nuovo soggetto, il precedente concessionario decade dal diritto di ottenere il rinnovo, non potendo più vantare un interesse attuale e concreto all'annullamento del provvedimento di diniego, che risulta ormai privo di effetti. In tal caso, il ricorso proposto dal precedente concessionario deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, non potendo egli trarre alcuna utilità dall'eventuale accoglimento dello stesso.