La strada privata classificata come percorso di fruizione nel regolamento urbanistico comunale, pur essendo di proprietà privata, è soggetta a un diritto di uso pubblico pedonale, ciclabile ed equestre, che ne impedisce la chiusura da parte del proprietario. Tale destinazione d'uso pubblico non richiede un titolo costitutivo specifico, ma deriva dalla classificazione urbanistica operata dall'amministrazione comunale, in ragione delle caratteristiche del percorso e del suo utilizzo protratto nel tempo. Il proprietario della strada privata deve esercitare il suo diritto di proprietà in modo compatibile con l'uso pubblico, senza poter impedire la libera fruizione del percorso da parte della collettività per finalità turistiche, ricreative e di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturalistico del territorio. L'amministrazione comunale, titolare del diritto di pubblico passaggio, può esercitare i poteri necessari a garantire e assicurare tale uso pubblico, nei limiti del pubblico interesse, pur trattandosi di una strada di proprietà privata.