Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2245 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:2245SENT

Massima

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La concessione di beni pubblici non può essere rinnovata tacitamente, ma richiede un atto espresso di rinnovo da parte dell'amministrazione concedente, la quale gode di un potere discrezionale nella valutazione della rispondenza all'interesse pubblico della destinazione del bene. Il mero pagamento dei canoni e l'erogazione di servizi gratuiti in convenzione non integrano il rinnovo tacito della concessione, essendo necessario un atto formale di rinnovo da parte dell'amministrazione. Pertanto, in assenza di un provvedimento espresso di rinnovo della concessione, questa si intende scaduta alla naturale scadenza del titolo, senza che possano rilevare eventuali note o comunicazioni interne dell'amministrazione che non esprimano chiaramente la volontà di procedere al rinnovo.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/02/2023

N. 02245/2023 REG.PROV.COLL.

N. 08985/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8985 del 2020, proposto da
Associazione Sportiva Popolare, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Giuseppe Libutti e Michele Trotta, con domicilio digitale in atti e domicilio fisico eletto presso il loro studio in Roma, via Sardegna, n. 29;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Guglielmo Frigenti, con domicilio digitale in atti e domicilio eletto presso la sede dell’Avvocatura dell’Ente in Roma, via del Tempio di Giove, n. 21;

per l'annullamento

- del provvedi…

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