Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16941 del 7 maggio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:16941PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, in violazione dei propri doveri d'ufficio, accetta sistematicamente retribuzioni dal privato corruttore per favorire l'iter e l'esito di pratiche edilizie di interesse di quest'ultimo, commette il reato di corruzione propria. Tale condotta, caratterizzata da una pluralità di episodi delittuosi protrattisi nel tempo, integra un grave pericolo di reiterazione di analoghi comportamenti criminosi, che giustifica l'adozione della misura cautelare della custodia in carcere, in quanto l'applicazione di misure meno afflittive, come gli arresti domiciliari, non sarebbe sufficiente a neutralizzare tale concreto e attuale pericolo, data la consolidata e collaudata dinamica corruttiva instaurata tra il pubblico ufficiale e il privato. Inoltre, il coinvolgimento di più pubblici ufficiali in tale sistema corruttivo e il loro coordinamento nell'eludere i doveri funzionali a vantaggio del privato corruttore, rendono necessaria la custodia carceraria anche per scongiurare il pericolo di inquinamento delle fonti di prova, essendo verosimile che i soggetti coinvolti possano comunicare e concordare condotte volte a ostacolare le indagini in corso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio S. - Presidente

Dott. GRAMENDOLA ((omissis)) - Consigliere

Dott. IPPOLITO Francesco - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso l'ordinanza emessa in data 12/04/2011 dal Tribunale di Venezia nella procedura incidentale di riesame di ordinanza applicativa di misure cautelari personali;

esaminati l'ordinanza impugnata e i ricorsi;

udita in camera di consiglio la relazione del consigliere dott. ((omissis));

udito il pubblico ministero in persona de…

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