Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32142 del 7 agosto 2024

ECLI:IT:CASS:2024:32142PEN

Massima

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Il concorso nel reato ai sensi dell'art. 110 c.p. può essere integrato anche quando il contributo del concorrente si sia limitato alla fase ideativa del reato, purché tale contributo abbia avuto un nesso di causalità efficiente con l'attività materialmente posta in essere dal correo. Pertanto, il concorrente risponde a titolo di concorso ex art. 110 c.p. anche quando, pur non avendo materialmente eseguito il reato, abbia comunque agito in accordo con l'autore materiale, fornendogli un contributo determinante nella fase preparatoria o esecutiva del fatto. La prova del concorso può essere desunta da elementi indiziari, purché logicamente e coerentemente valutati dal giudice di merito, senza incorrere in travisamenti della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Relatore

Dott. AGNINO Francesco - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Ma.Ma. nato a R il (Omissis)
avverso la sentenza del 14/09/2023 della CORTE APPELLO di ROMA
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIOVANNI FRANCOLINI;
letta la requisitoria scritta presentata - ex art. 23, comma 8, Decreto-Legge 28 ottobre 2020, n. 137, conv. con modif. dalla Legge 18 dicembre 2020, n. 176 - dal Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione PASQUALE SERRAO D'AQUINO, che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso;
RITENUTO IN FATTO

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