Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7628 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:7628SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo di assegnazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica, disposto sulla base di una sentenza penale di condanna per reato di abuso d'ufficio commesso dai funzionari pubblici responsabili del procedimento, è legittimo anche in assenza di un termine di decadenza, in quanto l'art. 21-nonies, comma 2-bis, della legge n. 241/1990 consente di superare il termine di 18 mesi previsto dal comma 1 della medesima disposizione, qualora l'atto amministrativo illegittimo sia conseguente a un reato accertato in sede penale. In tali casi, non sussiste un affidamento giuridicamente tutelabile in capo al beneficiario dell'atto illegittimo, in quanto il preminente interesse pubblico al ripristino della legalità e alla tutela degli aventi diritto in base ai criteri stabiliti dalla legge speciale prevale sull'interesse del privato. Inoltre, l'amministrazione non è tenuta a una specifica valutazione delle condizioni personali e familiari del beneficiario, essendo sufficiente la motivazione relativa all'accertata illegittimità dell'atto in ragione del reato commesso dai funzionari pubblici. Infine, il beneficiario non può far valere un autonomo diritto all'assegnazione dell'alloggio, qualora l'originaria assegnazione sia stata annullata per violazione dell'ordine di graduatoria, a meno che non dimostri di avere un punteggio sufficiente per la convalida dell'assegnazione stessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/06/2019

N. 07628/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02659/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2659 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in , ;

per l'annullamento

della Determinazione Dirigenziale prot. -OMISSIS-, del 16.10.2018, rep. -OMISSIS- notificato in data 11.12.2018, con cui è stato comunicato alla ricorrente l'annullamento della…

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