Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2226 del 2007

ECLI:IT:TARLAZ:2007:2226SENT

Massima

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Il Comune non può imporre a un soggetto l'esecuzione di lavori di manutenzione di una strada privata gravata da usi civici senza aver previamente accertato la sua effettiva qualità di proprietario o comproprietario della stessa. L'Amministrazione è tenuta a svolgere un'adeguata istruttoria, acquisire elementi probatori certi e notificare l'avvio del procedimento al fine di consentire al cittadino di far valere le proprie ragioni, in ossequio ai principi di buona amministrazione, economicità ed efficacia dell'azione amministrativa. In mancanza di tali presupposti, il provvedimento che impone l'esecuzione di lavori di manutenzione stradale a carico di un soggetto estraneo alla proprietà della strada è illegittimo e deve essere annullato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
-SEZIONE II -
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n.789 del 1997, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'Avv.to ((omissis)) ed elettivamente domicliato presso lo studio dello stesso, in Roma, viale ((omissis)) n.71;
CONTRO
Comune di Roma in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Comunale, Avv.to ((omissis)) e domiciliato negli Uffici della Avvocatura Comunale in Roma, via del Tempio di Giove;
PER L'ANNULLAMENTO
della determinazione dirigenziale n.1383 prot. 0039181-3684 del 30 settembre 1996 notificata il 28.10.1996 del Dipartimento VI Politiche del Territorio, Ufficio Concessioni edilizie del Comune di Roma, contenente l'ordine di esecuzione di lavori di manutenzione occorrenti per la sistemazione della strada privata ad uso pubblico di via ((omissis)) (Frascati) nonchè dell…

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