Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 17643 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:17643SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari espressamente di non avere più interesse alla decisione della controversia. In tali casi, il giudice amministrativo, pur avendo accertato la legittimità o meno degli atti impugnati, non può pronunciarsi nel merito della questione, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso. Ciò in quanto il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina il difetto di una condizione dell'azione, precludendo al giudice di entrare nel merito della controversia. La declaratoria di improcedibilità comporta la compensazione delle spese di lite, tenuto conto della peculiarità del caso e della limitata attività processuale svolta.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/10/2024

N. 17643/2024 REG.PROV.COLL.

N. 07828/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7828 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

MIUR - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in persona del legale rappresentante
pro

tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

per l’annullamento

del decreto del direttore generale per il personale scolastico del MIUR n. 395, pubbl…

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