Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 414 del 2012

ECLI:IT:TARAQ:2012:414SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio del potere di rilascio del permesso di costruire, ha l'obbligo di verificare la legittimazione del richiedente, limitandosi a constatare la presenza del titolo di disponibilità allegato senza dover indagare sulla validità dello stesso o sulla legittimazione di eventuali altri comproprietari. Pertanto, qualora emerga che il richiedente non è l'unico o il solo legittimato, il Comune deve negare il rilascio del permesso o, se già rilasciato, procedere al suo annullamento d'ufficio. Inoltre, il Comune può annullare il permesso di costruire anche in presenza di difformità tra lo stato dei luoghi e quanto rappresentato nel progetto, senza che rilevi la possibilità di sanatoria delle opere, in quanto tali difformità incidono sulla legittimità stessa del titolo edilizio. Il Comune, infatti, non è tenuto a verificare d'ufficio la sanabilità delle opere, essendo onere del privato richiedere l'accertamento di conformità.

Sentenza completa

N. 00485/2009
REG.RIC.

N. 00414/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00485/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 485 del 2009, proposto da:
Dario Ersilio Bisegna, Ersilio Bisegna, Evelina Bisegna, Franca Bisegna, rappresentati e difesi dall'avv. Antonella Tarquini, con domicilio eletto presso avv. Carla Di Stefano in L'Aquila, via Guglielmo Marconi, 2;

contro

Comune di Capistrello in persona del Sindaco;

nei confronti di

Valterio Bisegna, rappresentato e difeso dall'avv. Moreno Di Cintio, con domicilio eletto presso TAR Segreteria in L'Aquila, via Salaria Antica Est;

per l'annullamento

del provvedimento di sospensione del permesso a costruire in variante n…

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