Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10035 del 11 marzo 2010

ECLI:IT:CASS:2010:10035PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La pericolosità sociale ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione può essere desunta anche da elementi indizianti emersi in precedenti procedimenti penali, purché tali elementi siano certi, idonei a giustificare il convincimento del giudice e dimostrino l'attualità della pericolosità al momento della decisione, anche in assenza di una condanna definitiva. Tuttavia, il giudice è tenuto a motivare adeguatamente l'attualità della pericolosità sociale, non essendo sufficiente il mero richiamo a precedenti condanne per violazione della normativa sulle misure di prevenzione, laddove siano intervenuti successivi fattori, come l'assoluzione nel giudizio penale, il periodo di detenzione subito, l'assenza di nuove condotte illecite e il rispetto delle prescrizioni imposte, che possano far ritenere superata o attenuata la pericolosità originaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ca. Lo. ;

avverso decreto della Corte di Appello di Bari del 4 giugno 2009;

visti gli atti, il decreto ed il ricorso;

udita in camera di consiglio la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)) Fazio;

letta la requisitoria del Procuratore Generale in persona del sostituto Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con decreto del 4 giugno 2009, la Corte di Appello di Bari, in parziale riforma di quello emesso dal Tr…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.