Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4054 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:4054SENT

Massima

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La proprietà privata di una strada non viene meno per il solo fatto che su di essa prospetti un edificio adibito a pubblico servizio, essendo necessario che il proprietario abbia manifestato la volontà di destinare la strada all'uso pubblico, attraverso atti negoziali o comportamenti concludenti idonei a trasferire il dominio alla pubblica amministrazione. In assenza di tali elementi, il proprietario della strada privata conserva il diritto di regolarne l'accesso e il transito, anche mediante l'installazione di sistemi di chiusura, purché nel rispetto delle prescrizioni del regolamento edilizio comunale. L'amministrazione non può pertanto imporre unilateralmente la riapertura della strada privata al pubblico transito, se non attraverso il ricorso agli strumenti di autotutela e nel rispetto dei termini e delle condizioni previsti dalla legge.

Sentenza completa

N. 05335/2013
REG.RIC.

N. 04054/2014 REG.PROV.COLL.

N. 05335/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5335 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Comunione Sabrata, rappresentata e difesa dagli avv. Luciana Caroli, Paola Razzano, Paola Cartolano, con domicilio eletto presso l’avv. Paola Razzano in Roma, via Taro, 56;

contro

Comune di Roma - Municipio II, rappresentato e difeso per legge dall'avv. Andrea Camarda, domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21; Asl 101 - Rm/A, rappresentata e difesa dall'avv. Alessia Alesii, con domicilio eletto presso Roma Ufficio Legale Uslrm/1 in Roma, via Ariosto, 9;

per l'annullamento

- della determinazione dirigenziale di Roma …

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