Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4024 del 2006

ECLI:IT:TARLAZ:2006:4024SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'esercizio dei poteri di cui all'art. 37 della legge n. 1034 del 1971, è tenuto a verificare l'esatta e puntuale ottemperanza della pubblica amministrazione al giudicato formatosi sulla sua precedente sentenza di annullamento di un provvedimento di diniego di autorizzazione per l'apertura di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande. A tal fine, l'amministrazione è obbligata a riesaminare la domanda dell'interessato, applicando la disciplina vigente al momento della presentazione della stessa, senza poter far riferimento a sopravvenuti provvedimenti normativi o amministrativi che, pur incidendo sulla materia, non possono eludere il giudicato formatosi sulla precedente pronuncia di annullamento. L'amministrazione, pertanto, deve motivare in modo concreto e puntuale l'eventuale diniego, dimostrando l'assenza di mutamenti, rispetto alla situazione esistente all'epoca della domanda, che possano giustificare il rigetto della richiesta di autorizzazione. In difetto di tale adempimento, il giudice amministrativo può nominare un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato, sostituendosi all'amministrazione inadempiente nell'adozione del provvedimento dovuto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DEL LAZIO
SEZIONE SECONDA TER
ANNO
composto dai signori Magistrati:
((omissis)) SCOGNAMIGLIO - ((omissis)) AMICUZZI - ((omissis)) RIZZETTO - Correlatore
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 8486 del 2005 proposto da FELLAH Ramy, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliato in Roma, presso lo studio dei difensori, alla ((omissis)) n. 3;
CONTRO
Il COMUNE di ROMA, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Rosalda Rocchi dell'Avvocatura comunale, presso la quale risulta domiciliato in Roma, alla via del Tempio di Giove n. 21;
per l'esecuzione del giudicato
formatosi sulla sentenza n. 1586 del 2005 del T.A.R. Lazio, Sezione seconda ter;
nonché, previa declaratoria di nullità della determinazione dirigenziale del II Municipio del Comune di Roma n. 1288/2005 del …

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