Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza breve n. 1325 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:1325SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il silenzio-assenso non opera quando l'amministrazione, entro il termine previsto per la conclusione del procedimento, richiede all'interessato l'integrazione della domanda con la documentazione necessaria ai fini dell'esame dell'istanza, in quanto tale richiesta comporta la sospensione del termine per la conclusione del procedimento stesso. Pertanto, l'occupazione di suolo pubblico senza il previo rilascio dell'autorizzazione da parte dell'amministrazione competente è illegittima, anche qualora l'interessato abbia presentato tempestiva domanda di rinnovo, poiché in tal caso il silenzio-assenso non si è formato per effetto della sospensione del termine procedimentale dovuta alla richiesta di integrazione documentale. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi di diritto enucleati dalla sentenza: 1. Il silenzio-assenso non opera quando l'amministrazione, entro il termine previsto per la conclusione del procedimento, richiede all'interessato l'integrazione della domanda con la documentazione necessaria ai fini dell'esame dell'istanza. 2. La richiesta di integrazione documentale comporta la sospensione del termine per la conclusione del procedimento, ai sensi dell'art. 2, comma 7, della legge n. 241/1990. 3. La mancata conoscenza da parte dell'interessato della richiesta di integrazione non è dovuta a causa imputabile all'amministrazione, la quale ha comunque provveduto a inoltrarla agli indirizzi indicati nell'istanza. 4. In assenza del rilascio dell'autorizzazione da parte dell'amministrazione, l'occupazione di suolo pubblico è illegittima, anche qualora l'interessato abbia presentato tempestiva domanda di rinnovo, poiché in tal caso il silenzio-assenso non si è formato per effetto della sospensione del termine procedimentale.

Sentenza completa

N. 00905/2011
REG.RIC.

N. 01325/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00905/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 905 del 2011, proposto da:
Srl Giava, rappresentata e difesa dagli avv.ti Claudio Consales ed Anna Formato, con domicilio eletto presso Angelo Caniglia in Lecce, via C. De Giorgi n. 19;

contro

Comune di Brindisi, rappresentato e difeso dagli avv. Emanuela Guarino e Francesco Trane, con domicilio eletto presso Antonio Astuto in Lecce, via Umberto I n. 28;

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 7 del 12/4/2011, notificata il 14/4/2011, del Dirigente del Settore Assessorato Attività Produttive del Comune di Brindisi avente ad oggetto: "Ordi…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.