Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44586 del 29 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:44586PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La misura cautelare interdittiva dall'esercizio del pubblico ufficio o servizio è legittimamente disposta nei confronti di pubblici ufficiali (nella specie, agenti penitenziari) quando sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine a reati di violenza privata aggravata, lesioni personali aggravate e maltrattamenti di persona sottoposta a sorveglianza, commessi in danno di un detenuto, e quando ricorrono le esigenze cautelari di cui all'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., in considerazione della gravità dei fatti, delle modalità dell'azione delittuosa, della reiterazione di comportamenti analoghi e del comportamento processuale degli indagati. Tali esigenze cautelari permangono anche in assenza di precedenti penali e di pregresse condotte disciplinari negative, atteso che la valutazione del pericolo di reiterazione del reato non può essere limitata alla sola condotta pregressa dell'indagato, ma deve tener conto di tutti gli elementi concreti emersi dalle indagini, tra cui le modalità e la gravità dei fatti contestati. La credibilità della persona offesa, pur non sottoposta a specifico vaglio critico, può essere adeguatamente valutata alla luce di riscontri esterni, quali le dichiarazioni testimoniali di pubblici ufficiali che hanno immediatamente appreso i fatti e le risultanze delle indagini difensive, purché non decisive ai fini della ricostruzione dell'accaduto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BONITO Francesco - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. VI. , N. IL (OMESSO);

2) MI. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 04/05/2007 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. SALZANO Francesco, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

La Corte osserva:

IN FATTO ED IN DIRITTO

Quanto segue:

Con …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.