Il Comune, in presenza di sopravvenuti motivi di interesse pubblico, può revocare in qualsiasi momento, con atto motivato, la concessione di suolo pubblico rilasciata per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, senza essere tenuto a corrispondere alcun indennizzo. La revoca è legittima quando risulti necessaria per esigenze di sicurezza pubblica, come nel caso di aree pubbliche adiacenti a sedi di forze dell'ordine in contesti caratterizzati da rischio di attentati terroristici. La mancata comunicazione di avvio del procedimento di revoca non è rilevante quando l'Amministrazione abbia comunque motivato adeguatamente il provvedimento finale, evidenziando le ragioni di interesse pubblico sopravvenute che lo giustificano. Il titolare della concessione revocata non ha diritto al risarcimento del danno, in quanto l'Amministrazione ha legittimamente esercitato il proprio potere discrezionale nel pubblico interesse.