Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18970 del 20 aprile 2017

ECLI:IT:CASS:2017:18970PEN

Massima

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La sottoscrizione dell'atto di impugnazione da parte dell'imputato, se non autenticata, rende incerta la provenienza dell'atto, comportando l'inammissibilità del ricorso, in quanto la dichiarazione di impugnazione è un atto a forma vincolata, per il quale le modalità di presentazione e ricezione costituiscono requisiti di forma che non ammettono equipollenti. La certezza della sottoscrizione può provenire esclusivamente dall'attestazione dei soggetti a tal fine espressamente designati dalla legge, non essendo sufficiente una delega in bianco conferita ai collaboratori del delegatario non nominativamente individuati. L'incertezza in ordine all'autenticità della sottoscrizione impedisce altresì la regolamentazione delle spese processuali a carico dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. MAZZITELLI Cateri - rel. Consigliere

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/12/2015 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di BOLZANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 25/01/2017, la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ((omissis));
Udito il Procuratore Generale, nella persona del Sost. Proc. Gen. dott.ssa ((omissis)), ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio perche' il fatto di cui all'articolo…

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