Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28390 del 19 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:28390PEN

Massima

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Il divieto di concessione di benefici penitenziari previsto dall'art. 4-bis dell'Ordinamento Penitenziario opera anche quando l'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991 non sia stata formalmente contestata, ma ne venga riscontrata la sussistenza attraverso l'esame del contenuto della sentenza di condanna. Ciò in quanto, qualora il reato per cui è stata inflitta la pena dell'ergastolo sia riconducibile a un contesto mafioso, l'esclusione di tale aggravante non rileva ai fini dell'applicazione del divieto di cui all'art. 4-bis, comma 1-bis, essendo sufficiente l'accertamento della natura mafiosa del fatto. Il principio del ne bis in idem nel procedimento di sorveglianza non opera in senso assoluto ed inderogabile, ma consente una rivalutazione della vicenda processuale sulla base di nuovi elementi di fatto o di diritto non valutati in precedenza, senza che ciò integri una violazione del divieto di doppio giudizio. Inoltre, il diniego di un beneficio penitenziario non determina una regressione del trattamento sanzionatorio, in violazione del principio di progressività, qualora il condannato non abbia mai usufruito di analoghi benefici in precedenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SARNO Giulio - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandr - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato il (OMISSIS);
Avverso l'ordinanza emessa il 24/10/2017 dal Tribunale di sorveglianza di Torino;
Sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CENTONZE Alessandro;
Lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Dott. VIOLA ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe il Tribunale di sorveglianza di Torino rigettava il reclamo proposto da (OMISSIS), avverso il provvedimento emesso dal Mag…

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