Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33471 del 14 agosto 2008

ECLI:IT:CASS:2008:33471PEN

Massima

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Il rilascio di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà contenente false attestazioni, finalizzata ad evitare l'obbligo di eseguire una prestazione di dare, integra un illecito amministrativo e non il reato di cui all'art. 316-ter c.p. (indebita percezione di erogazioni pubbliche), in quanto tale condotta non è diretta all'ottenimento di erogazioni pubbliche, ma al mero risparmio di un onere economico. Tuttavia, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, art. 76, prevede specifiche sanzioni per le dichiarazioni mendaci, in considerazione dello scopo dell'ordinamento di evitare oneri di accertamento a carico di pubblici funzionari attraverso l'istituto della dichiarazione sostitutiva. Pertanto, la condotta descritta, pur non integrando il reato di cui all'art. 316-ter c.p., rimane comunque sanzionabile sul piano amministrativo in applicazione della normativa speciale in materia di dichiarazioni sostitutive.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NARDI Domenico - Presidente

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di BUSTO ARSIZIO;

nei confronti di:

1) TR. LU., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 28/11/2007 GIP TRIBUNALE di BUSTO ARSIZIO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. FUMO MAURIZIO;

udito il P.G. in persona del Sost. Proc. Gen. Dott. M. Fraticelli che ha concluso chiedendo annullamen…

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