Il provvedimento di sospensione dei lavori ex art. 30, comma 7, del d.P.R. n. 380/2001 può essere legittimamente adottato dal Comune a seguito di un sequestro penale per il reato di lottizzazione abusiva, qualora siano state realizzate opere edilizie in assenza di titolo abilitativo su terreni agricoli, attraverso la creazione di una rete viaria e la suddivisione in lotti, anche se non ancora edificati, in quanto tali condotte integrano gli estremi della lottizzazione abusiva ai sensi dell'art. 30, comma 1, del d.P.R. n. 380/2001. Tuttavia, il venir meno dell'interesse del ricorrente alla prosecuzione del giudizio, a seguito del parziale ripristino dei luoghi e dell'irrogazione della sanzione pecuniaria, comporta la dichiarazione di improcedibilità del ricorso, in applicazione del principio della domanda che regola il processo amministrativo, con compensazione delle spese di lite in considerazione della peculiarità della vicenda.