Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3021 del 24 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:3021PEN

Massima

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Il dolo omicidiario nell'ipotesi di tentato omicidio può essere desunto dalla valutazione complessiva delle modalità esecutive della condotta, quali la natura e l'idoneità degli strumenti utilizzati, le parti del corpo della vittima attinte, la reiterazione dei colpi e le esplicite manifestazioni di volontà omicida, senza che assuma rilievo determinante la circostanza che le lesioni siano state cagionate da un solo colpo, purché tale dato si inserisca in un contesto probatorio che, nel suo complesso, deponga inequivocabilmente per la finalità di uccidere. Ai fini del riconoscimento della circostanza attenuante della provocazione, non è sufficiente il mero riferimento a comportamenti molesti o persecutori della persona offesa nei confronti di terzi, essendo necessario che l'aggressione costituisca la reazione ad un fatto ingiusto commesso direttamente nei confronti dell'imputato, il quale, peraltro, non può invocare tale attenuante quando la sua condotta risulti macroscopicamente sproporzionata rispetto al fatto che avrebbe determinato il suo stato d'ira. Infine, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato anche con il solo riferimento alle modalità particolarmente gravi della condotta, senza che sia necessario un'analitica valutazione di tutti gli elementi indicati dall'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/02/2018 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. CAPPUCCIO DANIELE;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa MIGNOLO OLGA, che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 5 febbraio 2018, la Corte di appello di Ancona, in parziale rif…

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