Il Sindaco, in qualità di autorità competente per la regolamentazione della circolazione stradale nei centri abitati, può adottare ordinanze volte a disciplinare la sosta e la circolazione veicolare, anche con l'istituzione di divieti e limitazioni, al fine di garantire la fluidità e la sicurezza della circolazione, nonché consentire lo svolgimento in condizioni di autonomia e serenità delle attività commerciali e artigianali insistenti sulla strada interessata. Tale potere discrezionale, attribuito al Sindaco dall'art. 7 del Codice della Strada, può essere esercitato anche in assenza dei presupposti di contingibilità e urgenza di cui all'art. 54 del TUEL, trattandosi di un potere "tipico" e non di un'ordinanza "atipica". Il sindacato giurisdizionale su tali provvedimenti è limitato alla verifica della ragionevolezza e non arbitrarietà della scelta operata dall'amministrazione, tenuto conto delle concrete esigenze di circolazione e delle caratteristiche della strada interessata, senza che il giudice possa sostituirsi all'amministrazione nella valutazione di merito circa l'opportunità della misura adottata.