La proroga automatica ex lege della concessione, ai sensi dell'art. 103, comma 2, del D.L. n. 18/2020, convertito con modificazioni dalla L. n. 27/2020, trova applicazione anche alle concessioni di immobili, come il cineteatro oggetto del presente giudizio, a prescindere dalla natura sportiva o meno dell'attività svolta nell'immobile concesso. Tale proroga legale opera in modo automatico e imperativo, senza possibilità di deroga da parte della pubblica amministrazione, determinando la conservazione della validità della concessione fino al 29 giugno 2022, data di cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19. Pertanto, il Comune non poteva disporre il rilascio dell'immobile sulla base della mera scadenza della concessione, essendo questa ancora efficace per effetto della predetta proroga ex lege. Inoltre, l'amministrazione ha l'obbligo di provvedere sulla richiesta di rateizzazione del debito presentata dal concessionario, in ragione di principi di giustizia ed equità, tenuto conto del periodo pandemico in cui è maturata parte della pretesa. In caso di perdurante inerzia, il giudice può nominare un commissario ad acta per l'adempimento di tale obbligo.