Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1303 del 2019

ECLI:IT:TARLE:2019:1303SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza del privato costituisce un atto illegittimo, che obbliga l'amministrazione a pronunciarsi espressamente e con congrua motivazione entro il termine assegnato dal giudice. Qualora l'amministrazione non ottemperi, il giudice può nominare un commissario ad acta affinché provveda in sua vece, salvo che il ricorrente non perda successivamente interesse alla decisione. In tal caso, il giudice non può procedere d'ufficio ma deve dichiarare l'improcedibilità dell'incidente di esecuzione per sopravvenuta carenza di interesse. Le spese del giudizio, ivi comprese quelle della verificazione disposta dal giudice, possono essere poste a carico dell'amministrazione inadempiente, in considerazione del suo comportamento omissivo e del fatto che abbia adottato i provvedimenti richiesti solo successivamente all'instaurazione del giudizio di esecuzione.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/07/2019

N. 01303/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01692/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Terza

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1692 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Lecce, via ((omissis)), n. 16;

contro

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e A.N.A.S. S.p.A., in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura distrettuale dello Stato di Lecce, domiciliata
ex lege
in Lecce, via Rubichi;

per la nomina del Commissario ad acta, ai sensi dell’art. 117 terzo comma c.p.a.,

a seguito della sentenza del T.A.R. Puglia -…

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