Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20048 del 14 maggio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:20048PEN

Massima

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La confisca di prevenzione può essere disposta anche nei confronti di beni formalmente intestati a terzi, qualora sia accertata la loro effettiva disponibilità da parte del soggetto ritenuto socialmente pericoloso, in ragione del suo stabile e continuativo collegamento con la criminalità organizzata. A tal fine, il giudice può desumere tale disponibilità indiretta da elementi probatori quali intercettazioni, dichiarazioni di collaboratori di giustizia e testimonianze, che dimostrino il ruolo di tramite sistematico svolto dal proposto tra l'organizzazione mafiosa e le imprese a questa asservite, nonché la sua partecipazione attiva, sin dagli anni '80, alle attività illecite di turbativa d'asta nell'interesse della consorteria criminale. In tale contesto, non è necessario che l'illiceità della provenienza dei beni sia di matrice esclusivamente mafiosa, essendo sufficiente che essa sia comunque adeguatamente comprovata, anche in ragione della sistematica commistione tra attività lecite e illecite riferibili al proposto, tale da rendere impossibile distinguere flussi finanziari leciti da apporti di capitale di origine illecita. Pertanto, ai fini della confisca di prevenzione, non assume rilievo la qualificazione giuridica della posizione del proposto, come intraneo o mero concorrente esterno all'associazione mafiosa, essendo invece determinante l'accertamento del suo stabile e continuativo collegamento con la criminalità organizzata, idoneo a inficiare l'intera attività imprenditoriale a lui riferibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERPICO Frances - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierlui - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 178/2010 CORTE APPELLO di PALERMO, del 11/01/2013.

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATERNO' RADDUSA Benedetto;

lette le conclusioni de…

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