Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1409 del 2020

ECLI:IT:TARMI:2020:1409SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di permesso in sanatoria in relazione a un manufatto oggetto di un'ordinanza di demolizione rende improcedibile l'impugnazione di tale ordinanza per sopravvenuta carenza di interesse. Ciò in quanto il riesame dell'abusività dell'opera provocato dalla predetta istanza di sanatoria comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (esplicito od implicito, di accoglimento o di rigetto) che vale comunque a superare il provvedimento sanzionatorio oggetto dell'impugnativa. Nell'ipotesi di rigetto dell'istanza, l'Amministrazione dovrà adottare un nuovo provvedimento sanzionatorio, con l'assegnazione di un nuovo termine per adempiere. Nel caso di positiva delibazione dell'istanza, non vi sarà più interesse alla definizione del giudizio, essendo stato sanato il lamentato abuso, con effetto estintivo anche delle sanzioni acquisitive eventualmente già adottate. Tale principio trova applicazione anche qualora siano state avanzate richieste di rilascio del certificato di agibilità o di applicazione dell'istituto della perequazione, in quanto tali questioni risultano assorbite dall'esito della procedura di sanatoria. Parimenti, le domande risarcitorie, non essendo ulteriormente specificate e precisate, debbono intendersi superate dall'intervenuta improcedibilità dei ricorsi.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/07/2020

N. 01409/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00822/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 822 del 2017, integrato da motivi aggiunti, proposto da
- ((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo studio dello stesso in Milano, Viale Monte Nero n. 50;

contro

- il Comune di Monza, in persona del Sindaco pro-tempore, rappresentato e difeso dagli Avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliato in Milano, Piazza Cinque Giornate n. 10, presso lo studio A.T.A.P.;

nei confronti

- ((omissis)), rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)) e domiciliata ai sensi dell’art. 25 cod. proc. amm.;
- ((omissis)), non costituito…

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