Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39979 del 9 ottobre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:39979PEN

Massima

La valenza offensiva di una determinata espressione, ai fini della configurabilità del reato di ingiuria, deve essere valutata in relazione al contesto in cui è stata pronunciata. Pertanto, l'espressione utilizzata dall'imputato, pur potendo apparire oggettivamente offensiva, può essere esclusa dalla rilevanza penale qualora il contesto in cui è stata proferita consenta di qualificarla come una reazione ad una pretesa infondata della persona offesa, piuttosto che come un'offesa gratuita. In tali casi, il giudice deve accertare se l'espressione sia stata pronunciata senza l'intenzione di offendere, ma piuttosto come sfogo di una situazione di contrasto, escludendo così la configurabilità del reato di ingiuria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZECCA Gaetanino - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfre - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza pronunciata in data 28.3.2011 dal Tribunale di Torino;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. Alfredo Guardiano;

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale dott. LETTIERI Nicola che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

rilevato che il r…

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