Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5391 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:5391SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate in difformità da una precedente domanda di condono edilizio è legittimo quando risulti accertata l'esecuzione di interventi eccedenti quanto oggetto della richiesta di sanatoria, quali l'aumento della superficie coperta e del volume utile, nonché il cambio di destinazione d'uso da civile abitazione ad attività ricettiva, senza che l'amministrazione sia tenuta a verificare preventivamente la possibilità di sanare tali abusi. Infatti, l'ordine di ripristino dello stato dei luoghi alle condizioni indicate nella domanda di condono non richiede una preventiva valutazione di compatibilità urbanistica, essendo sufficiente l'accertamento dell'esecuzione di opere difformi rispetto a quanto oggetto della richiesta di sanatoria. L'amministrazione non è inoltre tenuta a precedere il provvedimento di demolizione con l'avviso di avvio del procedimento, essendo sufficienti la puntuale indicazione dei presupposti di fatto e di diritto che giustificano l'adozione del provvedimento, nonché la specifica individuazione delle opere abusive realizzate. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in difformità da una precedente domanda di condono è legittimo quando risulti accertata l'esecuzione di interventi eccedenti quanto oggetto della richiesta di sanatoria, senza che l'amministrazione debba previamente valutare la possibilità di sanare tali abusi o precedere il provvedimento con l'avviso di avvio del procedimento, essendo sufficienti la puntuale indicazione dei presupposti di fatto e di diritto che giustificano l'adozione del provvedimento, nonché la specifica individuazione delle opere abusive realizzate.

Sentenza completa

N. 00068/2007
REG.RIC.

N. 05391/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00068/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 68 del 2007, proposto da:
Dante Giuseppe, Dante Giuseppe, Dante Livia e Dante Antonietta, rappresentati e difesi, per mandati a margine dell’atto introduttivo del giudizio, dall’avv. Raffaele Affuso, con domicilio eletto in Pozzuoli (Na) e pertanto, ex art. 25, comma 1, c.p.a., per gli atti e gli effetti del presente ricorso, presso la segreteria di questo Tribunale, in Napoli, Piazza Municipio

contro

Comune di Pozzuoli, rappresentato e difeso, per mandato a margine dell’atto di costituzione in giudizio, dall’avv. Aldo Starace, presso il cui studio è eletto domicilio, in Napoli, Riviera di Chiaia, n. 207…

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